Concorso ad invito
Un’ attenta analisi del sito ha posto in evidenza le nuove architetture che si articolano nelle immediate vicinanze del luogo oggetto d’intervento.
Dai loro volumi, dalle forme, dall’utilizzo di alcuni materiali, forte è parso a noi il richiamo al tema dell’acqua….del mare….Il ferro corten dell’istituto tecnico Alberghetti, evoca il metallo corroso dalla salsedine così come il pilastro strallato del ponte ciclopedonale su via San Benedetto ricorda albero maestro di un veliero. Le grandi prese d’aria dell’impianto cogenazione e teleriscaldamento nel prato rimandano alle ciminiere delle navi così lapalissiana inoltre la citazione ad un vecchio gozzo nella copertura della chiesa di San Pio da Pietralcina in via Giovanni XXIII.
Questi richiami hanno fortemente ispirato il nostro concept nel dare un vestito al nuovo “Centro di raccolta ed area SelF Service H24” oggetto del bando.
Tutta l’area verrà circoscritta da una recinzione con finitura in lamiera stirarta di ferro corten a modularità variabile e con tessiture differenti in modo tale da creare zone più o meno permeabili alla vista in base al loro posizionamento nel lay out. Anche i due portoni funzionali all’accesso carrabile avranno le medesime finiture in modo tale da realizzare un unico continuum senza interruzioni di continuità.
Di rilievo e fortemente evocativa, la tettoia posta all’ingresso dell’area self con si sviluppo come un’onda sulla cui sommità verrà installato un piccolo impianto fotovoltaico funzionale all’impianto. La finitura in zinco titanio e la struttura portante in ferro tinteggiata di bianco emergono dalla monocromaticità del corten per connotare l’ingresso.
Il tema della tettoia posizionata nell’area “centro di raccolta”, è stato sviluppato sull’idea dei container dei porti….l’orizzontalità inevitabile della tettoia è stata interrotta da una semplice alternanza di piani orizzontali a quote diverse creando un movimento…una frequenza geometrica tipica delle banchine nei porti commerciali.
Riteniamo che l’illuminazione sia anch’esso un elemento fondamentale all’architettura sia sotto il profilo strettamente estetico che funzionale.
Pensiamo che, soprattutto di notte, quest’area debba essere molto illuminata anche per garantire una “sicurezza” ai fruitori. Di notte le zone poco illuminate possono creare timori o paure che in questo progetto vogliamo fugare.
Per tutta l’area è stato pensata un’illuminazione che anch’essa, nella tipologia, evocasse il mare. Tre “alberi maestri luminosi” posizionati sulla recinzione interna che divide l’area self dal centro di raccolta, garantiscono una illuminazione quasi a giorno di tutta l’area.
L’ingresso dell’area self è illuminata da una serie di piccoli plafoni aventi la stessa finitura dell’intradosso della copertura ad onda e garantiscono un’efficace illuminazione notturna sia per le procedure di ingresso che di pesatura dei rifiuti.
Anche l’area a parcheggio così come nel percorso carrabile che si sviluppa attorno al centro di raccolta, verranno posizionati lampioni con analogo design.